L'alba sulla mietitura. Hunger games

Non so se questo libro vale il 4, ma il 3 era eccessivamente basso, visto che comunque mi è piaciuto più de "La ballata dell'usignolo e del serpente". La parte dell'arena sicuramente quella che mi ha catturata di più, in altri punti troppo prolisso e molto lento. Curioso catturare di volta in volta i personaggi conosciuti tra le pagine e collegarli al ruolo che avrebbero avuto nella storia principale. Da leggere per gli amanti della saga.

veramente da non perdere se si è appassionati alla serie, non sono d’accordo con la critica sul troppo fan service ho apprezzato molto vedere come la rivoluzione fosse in “lavorazione” da sempre per i personaggi che poi sono stati incontrati nella trilogia originale. L’ho trovato anche più scorrevole del precedente prequel. Decisamente triste quindi a vostro rischio e pericolo

Sono emotivamente scossa e combattuta, non saprei bene che altro dire senza fare spoiler. Aspettavo questo libro da quando avevo 15/16 anni e devo dire che non sono delusa, solo un po' perplessa dal livello di fanservice altalenante e da quelle che mi sono sembrate retcon, ma nel complesso credo mi sia piaciuto più del romanzo precedente. Sapevo prima ancora di aprire il libro che questa storia non sarebbe finita bene - sono gli Hunger Games, dopotutto: come potrebbe esserci un finale allegro? - ma i livelli di bassezza e crudeltà di Capitol e di Snow sono qualcosa di straordinario. Probabilmente a dare un voto così alto è la me ragazzina cresciuta da questa distopia, il mio lato emotivo. Ora non resta che attendere l'adattamento cinematografico.